Tunisi, 22 ottobre 2008

Capita a tutti quelli che sono passati sulle navi, per viverci una parte della loro esistenza più o meno lunga di trovarsi all’interno di quel grande teatro pirandelliano che è la vita di bordo.

Nessuno ne rimane indifferente, comunque l’esperienza di bordo porta delle conseguenze.

La cosa che a distanza di anni, ancora mi colpisce è la difficoltà di trovare persone che non vengano pervase da quel sentimento di falsità che molte volte a bordo ti si incolla addosso.

E’ bene puntualizzare, di brave persone c’è sono, ma non poi cosi tante.

Il “gioco” di bordo si svolge tra il lavoro e il privato, il momento di libertà e quello insieme agl’altri sempre con gli stessi “giocatori”.

Il time out c’è solo quando si esce dalla “balena di ferro” .

Mettere i piedi a terra può essere una delle poche salvezze, si può scegliere con chi uscire e il posto, sperando sempre di non trovare anche a terra gente della nave.

Si apprezzano di più quelle cose semplici che vengono a mancare sul mare.

Così poi può succedere che una semplice chiacchera con una ragazza o un caffè con questo o quel “giocatore” diventino materia per infiniti gossip costruiti su fantasmagorici castelli di carte ….

All’opposto se si vuole star tranquilli qualche sera nella propria cabina, magari leggendo un buon libro o rigenerandosi con una robusta dormita ecco che spunta il sospetto.

Come se si nascondesse qualcosa o qualcuno ….
Rimango senza parole…

Pazientemente come un abile diplomatico, bisogna cercare di tessere rapporti buoni il quanto più possibile con tutti.
Essere continuamente a contatto sempre con le stesse persone, richiede nervi saldi è molte volte l’accettazione di compromessi per una tranquilla vita a bordo.

Si potrebbe aprire un ampio capitolo sulle scalate professionali, ai meriti più o meno oggettivi, ai colpi bassi, ma meglio tralasciare …. non vi voglio di certo annoiare.

A bordo però si trovano anche grandi amicizie, persone uniche con cui dividere parte del percorso.
Chi riesce a risolevarti, e ridare energia al tuo motore.

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Palma De Mallorca – Spain ’07

Cosi la “rotta” appare più lineare il mare meno agitato.

Facendo dei bilanci, poi ci si chiede:
Sono maggiori i motivi per restare sul mare o quelli che ti spingono con i piedi sulla terra ferma?

…. Australia i’ll be back soon !

Stay Tuned!