Napoli, 1 settembre 2008

Ma tutta questa gente che lavora è vive sulla nave dove mai dormira?

Un piccolo esercito di poco più di mille persone ha bisogno di un giaciglio dove poter ricararsi dalle fatiche della giornata.
E’ come in un ambiente militare ci sono “cabine” di ogni forma e dimensione
(le camere per chi non lo sapesse si chiamano cosi sulle navi), a seconda del ruolo di bordo viene assegnata la propria.

Si parte dalla gente che fa i lavori più faticosi e meno appaganti, quelli che devono lucidare, pulire, trasportare i bagagli, chi carica le provviste a bordo …
A loro viene assegnata qualche volta addirittura una cabina con due letti a castello e un solo bagno …
Difficile sfiancarsi tutto il giorno (o per chi lavora tutta notte ) e tornare in cabina e magari dover fare la fila per una doccia.
C’è da dire che cmq che le navi moderne offrono abbastanza comfort anche per loro.
La tv satellitare non manca, le coperte, le lenzuola e gli asciugamani cambiati ogni settimana.
Anche sapone e detersivo vengono passati gratuitamente …
Ma appunto stare in poco meno di 15 mq in quattro risulta complesso …
lirica04-108

Kusadasi – Turchia ’04

Salendo di “ruolo”( ovviamente a pari dignità referita alle persone) si trovano cabine con tre letti, uno basso ed uno a castello. A parte il fortunato che dorme in un letto “normale” rimangono i problemi di convivenza che possono nascere da caratteri diversi che convivono in pochi metri quadrati.

Si passa poi a cabine con un letto a castello, queste sono la stragrande maggioranza sulle navi di nuova costruzione. Più spazio personale in genere tre cassetti è una scrivania in sharing (peraltro presente anche nelle altre tipologie..) Un armadio seppur piccolino solo per se, quindi più facilità ad arrangiarsi in due.

Quindi si arriva alle cabine dei fortunati con letto ad una piazza e mezzo, singola  è con oblot
(ricordate la mia rubrica? )
Una scrivania tutta per se, un bagno sempre libero ed un armadio degno di questo nome.
Alcuni neanche si devono preoccupare di rifare la cabina, ci sono le “cabiniste” che ogni giorni ti fanno ritrovare tutto in ordine …
Insomma non ti fanno mancar nulla, tanti poi cercano di condividerla con qualcun’altra …
La solitudine è una brutta bestia!

Ma non finisce qui, ai ponti alti della nave, i vari “Deus Ex” hanno le loro dimore.
Dei veri e propri piccoli appartamenti, con zona giorno e notte, salottino e vista panoramica sul mare.
Nel caso del Comandante e del Direttore di Macchine,  anche un vero è proprio tavolo  in un suggiorno con televisore LCD, balcone e una riposteria grande quanto le altre cabine poc’anzi citate …
E’ poi una grande scrivania, degna di un amministratore delegato di una grande azienda.
Ma per arrivare a questo punto se ne deve fare di gavetta …

Riassumendo, tante volte risulta più divertente vivere ai piani bassi tipo nelle cabine a 4/3/2 che magari sono dislocate in un ponte sotto il livello del mare quindi senza oblot, che dover stare sempre soli in una cabina che potrebbe contenere molte più persone magari in un party ad hoc ….

La vita da nave non è per tutti, bisogna saper convivere per tanti mesi, e questo non si può dir facile per nessuno.

Per saperne di più …

Stay tuned!