Sydney, 21 aprile 2008

Dopo un venerdi’ sera passato nella giostra di King Cross, sabato inizia con ritmi più lenti.
Penso che il momento di fare la “boccia” ovvero il taglio quasi estremo dei pochi capelli rimasti.
A casa o a bordo delle navi uso la macchinetta e in 10 minuti riesco a finirla, qui non essendomela portata dietro dovevo cercare qualche barbiere …
Ne trovo uno sotto casa al capolinea dei bus, la ragazza mi fa attendere qualche minuto, dopo pochi istanti il grandissimo lavoro è finito !
Il tutto alla modica cifra di 25 $ ! Più o meno 14 euro …

Arrivata la sera ci si incontra con Lucio a Town Hall, destinazione Establishment un locale trendy in CBD.
La gente per lo più è vestita con camicia elegante, alcuni anche in giacca e cravatta, ed io ho sbagliato “assetto” ….. maglietta e giacchino di cotone.
Questo ci fà perdere la possibilità di salire nel altro piano del locale che sembra sia anche meglio.
Cmq il posto è veramente bello,  gli avventori hanno un età media sulla trentina.
Dopo qualche drink si passa al Lowenbrau a The Rocks dove ci raggiungono anche Manuel e Lee detto Bruce.
L’ambiente mi piace, tipica birreria alla tedesca, le cameriere sono vestite in costume tradizionale, la birra è tedesca e sopratutto la musica è rock anni 80 !
Il miglior locale secondo i miei gusti che ho visto fin’ora a Sydney.
La serata non è ancora finita, e raggiungiamo Gianluca detto er “Sojola” e si va in un altro locale ….
A notte tarda, si va a nanna.

Domenica, non vede particolari cose da annotare a parte la decisione, che frà due settimane lascierò Sydney alla volta del Queensland.
Quindi un cambio di rotta, a parte qualche trial che sapete com’è andato e ad un colloquio in centro e qualcuno telefonico per il lavoro non si è mosso nulla.
La decisione quindi di partire per i tropico del Capricorno, dove anche in autunno (le stagioni qui sono rovesciate) c’è  caldo e sole specialmente nella zona di Cairns con vicino la più grande barriera corallina del mondo ….

P.S. a Sydney praticamente sono due settimane che è nuvolo e piove a tratti, come in un nostro settembre inoltrato.

Le prossime due settimane quindi saranno dedicate alla pianificazione, a cui vi rimando nei prossimi post.
In questa settimana manderò ancora CV via web per lavori nel campo dell’informatica e della logistica magari si muove qualcosa …

Oggi invece, a dispetto del solito tempo nuvoloso decido di puntare su Watsons Bay la punta sud della baia di Sydney, da casa praticamente a 5 minuti di bus.
La zona perlopiù collinare è molto curata, si susseguono villini e ville borghesi, con relative super auto nei giardini.
Il quartiere è molto calmo e silenzioso, sembra essere anni luce dal centro città. Arrivato vicino al pontile dove si prende il traghetto per Circular Quay la vista è veramente bella lo skyline della città appare da un punto di vista nuovo.

watsonbaylabel

Watsons Bay – Ferry Berth

Decido di prendere il traghetto per arrivare in centro, ottima scelta, si rivela un tour turistico niente male.
Arrivati infatti nei pressi del CBD posso fare foto all’Opera House da un ottica diversa da quella che si può osservare da terra, o troppo lontano dall’altra parte dell Harbour Bridge.

operahouse2

Opera House – from sea

Penso che sia una buona idea andare anche a Manly, provo a prendere l’altro traghetto ma scopro che essendo in cxxxnia, c’è bisogno di un altro biglietto, vorrei dirottare sul villagio olimpico ma anche quello ha bisogno di un altro biglietto…

Decido allora di tornare indietro sempre con il traghetto e approfondire la visita a Watsons Bay.
Scopro che c’è un percorso sulla scogliera veramente bello, nel cammino trovo  un ancora di una nave affondata nell’800, alla tragedia sopravisse solo un naufrago su 122 persone.
L’ancora fu ritrovata dai cittadini del posto 50 anni dopo e messa li in ricordo della tragedia ….

anchor

Watsons Bay – Ancora

Qui dovunque si gira si trova qualche targa, insegna, lapide che ricordi qualcosa.
Non è hanno molta di storia ma agli Ozzie piace ricordare, persino suii palazzi ci pongono delle lapidi per ricordare qualcuno, a king cross ad esempio girando si trovano scritte sui marciapiedi che narrano di scontri avvenuti li nel passato e di come sia diventata una zona di divertimento e trasgressione.

Proseguo il cammino la vista è mozzafiato, ad un certo punto la stradina finisce, bisogna riprendere quella in asfalto.
Mi inbatto in un guardiola con un tipo vestito da ranger sulla sessantina.
Mi si avvicina e mi dice che da li non si può passare e bisogna fare il giro, ha voglia di fare due chiacchiere, mi racconta che è stato due volte in Italia con un accento tipicamente australiano, veramente cordiale.

Qui anche le zone relativamente piccole di verde vengono tutelate, e molte definite parchi nazionali …
Prendo la strada giusta è trovo un altra spiaggetta molto bella dove finisce la strada, lo Skyline della città anche in questo punto è molto bello.

skylinefromwatsonbay

Sydney Skyline from Watsons Bay

Salgo per le stradine e trovo un grosso cannone, questa zona era in passato un area fortificata a difesa della città, con relativi cannoni, magazzini degl’esplosivi sotterranei e postazioni di avvistamento.

watsonbaycannon
Cannone sulla baia

Il silenzio è rotto soltanto dal canto degli uccelli.
Dopo poco un altra spiaggetta, il cartello recita che è una spiagga per nudisti, un vero spettacolo a parte l’unico cinquantenne che gira nudo in spiaggia …

watsonbaybeach

Watsons Bay – Spiaggia per Nudisti

Si arriva quindi al faro e alla casa del custode, peccato che il primo sia in manutenzione, cmq il colpo d’occhio è molto bello.

watsonbaygreen

Vista sulla Baia

Vedere per cosi’ tanto il mare, mi ha fatto tornare un pò sulle navi ….