Tunisi, 30 ottobre 2008

Ci sono voluti trent’anni per calcare il mio primo palco, devo dire che è stata un esperienza strana, nuova, che ti confonde e un poco anche ti affascina.

Il cocktail del Comandante è un rito molto bello da vivere per i passeggeri ma un pò di meno per noi altri.
Oggi la novità, il brindisi si terrà direttamente nel teatro (davanti a 1200 persone).
Ora a parte un ipotesi da saltinbanco o giullare, non mi sarei mai visto a dover salire un palco in vita mia.
Tutti quei fari addosso, la gente davanti a te che a malapena si riesce a vedere con tutto quell’abbaglio.

officialstyle
Officer Style, On board ’08

Ok è stata solo una “sfilata”, per il resto è il comandante che fa gli onori di casa, ma comunque lascia il suo effetto la cosa.

E li giù a pensare, ma loro i nostri passeggeri possono capire almeno minimamente cos’è la vita di bordo?
Forse l’apparenza inganna, e a pensare un poco mi viene in mente Pirandello.

La vita per noi tutti i giorni è diversa, più complessa da quello che può apparire in pochi minuti in un palco di un teatro.

Certo è importante lasciare un bel ricordo ai passeggeri, ma forse sarò strano io, pensando, vorrei quasi sussurargli in un orecchio lo specchio delle nostre giornate.

Fuori dal palco, c’ è altro, difficile da carpire per chi per pochi giorni cerca di dimenticare il lavoro e i pensieri di casa per godersi una crociera.

Ovvio neanche necessario, ma a volte il mio pensiero si sofferma sull’idea di noi che possono avere i nostri passeggeri in crociera.

E’ difficile vedere i lati negativi del lavoro sulle navi, ed ancora più difficile farli capire o scriverli in un blog…

Finche la bilancia tende al positivo ok , altrimenti ….

Ora mentre scrivo sono già con il pensiero avanti: il crew party in tema Halloween di stasera mi aspetta!