Brisbane, 7 maggio 2008

L’ultima sera, a Byron bay è passata tranquilla, finito di preparare lo zaino per l’indomani la serata

è proseguita all’Art Factory con un breve ma divertente talent show.

Bizzarri personaggi si sono alternati, sul palco improvvisato davanti a tutti o quasi gli ospiti dell’ostello.

Alla fine anche un esibizione del boss del posto, lui sulla cinquantina capello corto e codino con penne da indiano per decoro, piedi rigorosamente scalsi e aria di chi a Woodstock c’era …

Suona contemporaneamente: chitarra, cassa (che funge anche da sgabello), charleston, digiridoo e ovviamente voce ….

Complimenti per il coordinamento !

Vado a dormire presto, spengo la luce e miracolosamente gli altri room mate che arrivano più tardi rispettano la quite … se non fosse per tre o quattro oche che di fuori fanno un gran casino.

La mattina il risveglio è al canto degli uccelli, la colazione nella veranda è un toccasana, sono pronto per ripartire.

Questa mattina quindi, mi sono avviato alla buon’ora con lo shuttle dell’ostello alla fermata del bus.

Arriva un sacco di gente, cmq i bus che partono in mattinata poi scopro sono più di uno.

Incredibilmente qui rincontro un tipo di Roma visto già al Redbull e a Bondi Junction …

quant’è piccola l’OZ !

A meno che sia un Truman show costruito su di me …

Vabbè c’è da dire che sono sempre in giro per posti molto frequentati …

Arriva il bus puntuale, si riempie.

Scelgo abilmente il lato del bus sinistro dove non batte il sole, ovviamente lato finestrino.

I paesaggi sono piacevoli, il verde attorno è molto curato, le colline che si susseguono hanno l’aria tranquilla.

Passiamo anche per un piccolo centro in stile “bovino”, non è quel posto di cui ho letto sulla lonely …

ma cmq è molto carino con sin’anche i pali della luce dipinti a chiazze bianco nere, e le mucche al pascolo sembrano spassarsela.

Percorriamo per parecchio tempo, quella che penso sia la vecchia pacific highway, il viaggio cmq è piacevole se non altro per i panorami che si incontrano durante il percorso.

Poco prima dell’arrivo a Brisbane siamo a Surfer Paradise, tutto sembra alla mia vista tranne che un bel posto; o meglio sicuramente lo sarà stato prima della costruzione dei mille grattacieli in stile Miami Beach.

La spiaggia si intravede soltanto dal coach, ma appunto non è niente di che.

Un primo impatto quindi, da posto irreale ed innaturale un po’ come, ma in tono minore all’impressione che mi ha dato Dubai.

Arrivati a Brisbane, capisco che quello che mi avevano detti molti era vero.

Una città che pare senza anima piatta, solo palazzi anonimi e strade in ogni dove che si intersecano manco fosse una megalopoli come Los Angeles.

La stazione dei bus è un esempio osceno di architettura post moderna, i bus tramite una super rampa salgo di tre piani.

Direte almeno il panorama …. macchè proprio nulla d’interessante da vedere.

Chiamo l’ostello per farmi venire a prendere.

Il traffico di questa città è abbastanza pesante ….

Scopro finalmente l’ostello per la notte, la camera è da 8, le finestra si apre appena … ma cos’è un carcere?

I bagni non sono male, la cucina invece lascia a desiderare.

C’è internet, ma ovviamente a pagamento, il “balcone” sembra più il cortile da ora d’aria ….

Questo “Palace Ambassy” non mi piace proprio, meno male che ci devo passar solo una notte.

Per domani mattina scopro che il primo shuttle non parte in tempo per portarmi alla fermata del bus,

parto allora a piedi per vedere quant’è di cammino.

C’è parecchia gente in fila sul marciapiede in attesa di un bus, dei tipi agli angoli delle strade prendono il conto di quante persone passino con uno strano affare …

L’aria che si respira non è il massimo, smog ; il fiume di Brisbane non ha un colore propriamente blu.

La fotocamera, non ha scattato nessuna foto, anche perche non ho trovato spunti per farne …

Sono le sei del pomeriggio e sono già in ostello, preferisco riposarmi un po’.

Brisbane proprio non mi piace, volevo non passarci ma per questioni di bus ho dovuto fare una sosta tecnica.

Domani si parte, quindi alla volta di Hervey Bay e dopo poche ore finalmente l’escursione di tre giorni a Fraser Island ….

I prossimi post, quindi sicuramente saranno più interessanti.

See ya!