Genova, 28 marzo 2010

Poco più di due ore, e ben quattro di viaggio.

Non è il massimo certo per per sentirsi veramente a casa.

Mondi che viaggiano a velocità diverse in universi paralleli.

La vita per mare e tutto il mondo che vi è attorno, vicini ma lontani.

La distanza da coprire non era molta, poco più di centocinquanta chilometri dal porto sino a casa e viceversa.

Una commissione da fare, con tutti gli imprevisti del caso, ma questa è un altra storia meglio lasciar perdere …

Il pranzo veloce in famiglia e qualche amico salutato e già sulla via del ritorno per cercare di evitare traffico e code.

E infine di nuovo a bordo.

Un pò come quando si viaggia e si arriva in un nuovo posto occorre del tempo ad ambientarsi, il ritorno a casa ha bisogno di suoi tempi per essere assimilato.

Già, quando si gira zaino in spalla dove è possibile si evita di prendere un aereo o un treno super veloce.

Meglio un bus, magari come quelli presi per costeggiare la East Cost Australiana nel 2008.

Bus – Buenos Aires ‘10

Un autostrada che parte a tre corsie da Sydney per poi trasformarsi praticamente in una strada di campagna nel Queensland.

Decine di incontri interessanti, discorsi, progetti da raccontarsi, la buona musica nell’iPod e sopratutto il panorama infinito che scorre fuori dal finestrino, lento, quasi a lasciarsi catturare completamente.

Ovvio che non si può sempre  ”viaggiare a velocità ridotta” ma se uno ha la possibiltà di scegliere c’è poco da esitare.

Santa Teresa – Rio De Janeiro ‘10

In  poche ore si vive in una  “realtà virtuale”  quasi intontiti in attesa di essere risucchiati nel vortice marino.

Tutt’altra cosa d’una visita a bordo, ci si saluta, si mangia una cosa insieme cercando (telefono di bordo permettendo)  di  divagare dal quotidiano .

Meglio limitare le “contaminazioni”, e vivere le emozioni a pieno una volta messi i piedi a terra per più di pochi giri d’orologio.

Se si vuole avere il sedere sempre in giro per il mondo questa è uno tassa minima da pagare, chissà quanti vorrebbero farlo ma non possono …

Altro che lamentarsi !

Questo è Logomaco’s World (TM) Il viaggiatore nostrano

Eheheheh :-)

Stay Tuned!